CHE COS’E’ IL COUNSELING

Il termine counseling, che non ha possibilità di essere tradotto nella nostra lingua, deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta al verbo latino consulo-ere, che significa consolare, confortare, venire in aiuto, prendersi cura, oppure consulto-are, che rimanda al significato di richiedere il parere di un saggio. 

Nella pratica il counseling non si occupa di trovare soluzioni e proporle “preconfezionate” ma si pone l’obiettivo di aiutare il cliente a trovare una sua autonoma specifica soluzione al problema, al momento di crisi che sta affrontando, al cambiamento che si è presentato in uno specifico momento. Un sostegno quindi alla persona rispetto al contesto e all’impatto che l’ambiente può avere sugli individui.

LA MIA VISIONE

La mia formazione, originariamente umanistica e Rogersiana,  si è arricchita nel tempo dall’incontro con numerose esperienze sia nell’ambito delle teorie che nelle pratiche della relazione di aiuto. Quelle che hanno mi hanno influenzato maggiormente sono la Comunicazione Non Violenta e con la Psicologia Multifattoriale del Dottor De Cinti.

Il mio lavoro di sostegno alla persona si basa sulla consapevolezza che ognuno di noi agisca attraverso comportamenti che possono essere sia funzionali e positivi che inefficaci o nocivi. Le reazioni inadatte scaturiscono e si consolidano su condizionamenti interni, culturali ed ambientali. L’intervento di counseling si concentra quindi sull’esplorazione delle risposte, sia sul piano delle emozioni che delle strategie reattive, a sollecitazioni che giungano dall’esterno. Il processo di sostegno prosegue con l’individuazione, da parte del cliente, dei propri reali bisogni e di quelli indotti dal proprio contesto  e dalla propria storia. Il passaggio successivo consiste nell’apprendimento di strumenti comunicativi per diventare più abili, pur rimanendo autentici, nella formulazione di richieste alle persone con sui si interagisce, sia a livello familiare/personale che professionale. Questo permetterà al cliente di sviluppare pienamente il proprio senso di autoefficacia, di allontanarsi dai sentimenti di inadeguatezza e aumentare concretamente le possibilità di centrare gli obiettivi prefissati.

PERCORSO DI COUNSELING TRADIZIONALE

Pur non essendo possibile stabilire aprioristicamente la durata ed il tempo di un percorso di sostegno alla persona l’intervento di counseling è caratterizzato, nella maggior parte dei casi, dalla brevità. Il motivo principale è che la richiesta del cliente è legata ad uno o più eventi che lo hanno posto in una situazione di difficoltà. Non stiamo quindi parlando di una problematica “strutturale” che deve essere affrontata attraverso un percorso di carattere psicoterapeutico.

La  mia esperienza mi ha portato a non essere rigida sui tempi dei colloqui avendo constatato che ogni persona, rispetto alla problematica che porta all’attenzione del counselor o più banalmente alla sua organizzazione in termini di impegni professionali o familiari, può presentare esigenze molto differenti.

Si può quindi scegliere tra tre tipologie di colloquio:

Breve – Durata: 45 minuti

Standard – Durata: 75 minuti

Intensiva – Durata: 120 minuti

I COSTI

Credo fortemente che sia importante per il cliente poter conoscere con chiarezza quale sia la spesa che dovrebbe sostenere per un percorso di counseling. Qui di seguito sono indicati i costi per gli incontri singoli e il prezzo dei pacchetti. Mi sento di consigliare di scegliere una delle soluzioni ad incontri multipli perché, oltre a garantire un risparmio, aiuta il cliente a mantenere l’impegno del percorso completo. I meccanismi interni di resistenza sono capaci di trattenerci e spingerci ad interrompere il cammino intrapreso.

Colloquio individuale BREVE (45 minuti) – 25 euro

Colloquio individuale STANDARD (75 minuti) – 30 euro

Colloquio individuale INTENSIVO – (120 minuti) 45 euro

Pacchetto percorso individuale BASIC: un totale di 8 ore di consulenza suddiviso secondo le esigenze organizzative del cliente. (Esempio: 2 incontri brevi, 2 incontri standard, 2 incontri intensivi) – 180 euro

Pacchetto percorso individuale FULL IMMERSION: un totale di 12 ore di consulenza suddiviso secondo le esigenze organizzative del cliente (Esempio: 3 incontri brevi, 3 incontri standard, 3 incontri intensivi) – 250 euro

PER LE COPPIE

Colloquio di coppia BREVE (45 minuti) – 35 euro

Colloquio di coppia STANDARD (75 minuti) – 45 euro

Colloquio di coppia INTENSIVO (120 minuti) – 60 euro

Pacchetto percorso di coppia BASIC: un totale di 8 ore di consulenza suddiviso secondo le esigenze organizzative del cliente. (Esempio: 2 incontri brevi, 2 incontri standard, 2 incontri intensivi) – 250 euro

Pacchetto percorso di coppia FULL IMMERSION: un totale di 12 ore di consulenza suddiviso secondo le esigenze organizzative del cliente (Esempio: 3 incontri brevi, 3 incontri standard, 3 incontri intensivi) – 360 euro

COUNSELING ON LINE

La differenza fondamentale tra una consulenza in presenza ed una a distanza è l’utilizzo di una mediazione affidata ad uno strumento comunicativo telematico. Una consulenza a distanza consente di aumentare le possibilità da parte del richiedente del servizio di poter essere disponibile al colloquio, annulla le distanze fisiche tra cliente e counselor, rende flessibile la relazione d’aiuto e ne consente la sostenibilità economica abbassando sensibilmente i costi delle prestazioni professionali.

Sono richieste al cliente delle accortezze per rendere l’esperienza utile ed efficace. In primo luogo si consiglia vivamente di effettuare la videochiamata in un ambiente silenzioso e raccolto, privo di interruzioni e di interferenze di altre persone. Si chiede poi un buon livello di connessione internet per scongiurare interruzioni, Queste potrebbero minare la riuscita della seduta in quanto si romperebbe il flusso di comunicazione rischiando di generare nel cliente la sensazione di precarietà dell’ascolto e nel counselor ansia e difficoltà di attenzione che ricadrebbero sulla comprensione di ciò che il cliente sta descrivendo incidendo negativamente anche sul grado di empatia.

Il counselor ha il dovere di comprendere e gestire la condizione che il mezzo di comunicazione impone, adattando il proprio intervento a questa dimensione rimanendo però centrato sulle necessità e gli obiettivi del cliente. Bisogna sostenere il cliente e guidarlo nella prima fase in quanto potrebbe considerare il rapporto con il counselor in modo fumoso, poco definito, meno formale e meno identificabile con un’immagine mentale specifica incidendo negativamente sul percorso di sostegno.

La relazione d’aiuto a distanza è ancora poco applicata nel nostro paese ma ha già avuto un riconoscimento ed un proprio status in altri paesi, soprattutto negli Stati uniti, dove la figura del counselor viene percepita come una professione specifica e non in contrasto con altre figure che si occupano di relazione d’aiuto.

OUTDOOR COUNSELING

Camminare in natura, non necessariamente fuori dalla città ma anche semplicemente nei parchi e nei luoghi dove siano presenti elementi naturali come prati, piante ed alberi, può aiutare concretamente alcune persone a sentirsi meno inibite e frenate nel colloquio con il counselor. È per questo che ho creato questo tipo di intervento in cui l’incontro con il cliente prevede dei momenti da trascorrere all’aria aperta. Ci si sposta quindi dal setting “convenzionale” dello studio in appartamento ad uno più destrutturato in outdoor. 

Particolarmente indicato per quelle persone che sentono di soffrire gli spazi chiusi o la rigidità di alcuni contesti formali. Non bisogna essere degli esperti camminatori ma è prevista comunque una blanda attività motoria realizzata soprattutto con piccoli spostamenti all’interno di zone verdi.

Contattatemi via mail counselorbianchini@gmail.com via whatsapp 3381923455