Tutti i corsi che ho ideato e conduco sono prevalentemente esperienziali: esercitazioni pratiche, role play, simulazioni ed attività ispirate al counseling espressivo e all’arteterapia, outdoor training e brainstorming.
Per quel che riguarda la parte frontale non solo slides ma anche molti video e materiale documentativo proveniente dal lavoro quotidiano per riflettere insieme ed attivare processi di autoformazione nello spazio del confronto e del dibattito, anche con lo studio di singoli casi proposti dai partecipanti stessi.
EDUCAZIONE GENTILE
La gentilezza come chiave di volta per un nuovo paradigma educativo.
In un mondo che evolve ad una velocità vorticosa il corso si propone di riportare l’attenzione sui bisogni dell’infanzia. Bisogni che rimangono immutati malgrado la percezione degli adulti. E che vanno tutelati innovando ed aggiornando nella forma e nella sostanza le pratiche educative. Perché non sono le necessità dei più piccoli ad essere cambiate ma il contesto, l’ambiente e le aspettative che circondano i bambini. Il corso offre strumenti operativi per diminuire il livello di aggressività nei gruppi classe, per liberare la creatività che genera buone prassi e risultati concreti, per incrementare la capacità di risoluzione dei conflitti tra i piccoli ma anche tra gli adulti. Questi gli ingredienti: giochi gentili, attività didattiche cooperative in ogni campo d’esperienza, outdoor education, comunicazione non violenta, educazione cooperativa, diritto al movimento ed alla libera espressione nel contenitore di regole condivise.
UNO SGUARDO ATTENTO
Osservare lo sviluppo del bambino e fornire una risposta pratica e immediata ai suoi reali bisogni
Il corso ha l’obiettivo di
diffondere la pratica attenta dell’ osservazione del comportamento spontaneo del bambino all’interno del
contesto socio-relazionale per eccellenza, la scuola, fornendo alla figura
dell’insegnante, centrale nel processo di apprendimento del bambino, pratici
strumenti utili a individuare e segnalare precocemente eventuali atipie di
sviluppo all’interno del gruppo classe. L’efficacia del corso è insita nello scambio e nel confronto
tra le figure professionali che partecipano e portano avanti la conduzione. La
condivisione tra la neuropsichiatria infantile e la scuola è infatti la chiave
per la presa in carico a tutto tondo del bambino e della famiglia che ci permette di distaccarci dall’ospedalizzazione della patologia in senso stretto
per porre la totale attenzione ai bisogni del bambino
presentante difficoltà. Il corso nasce dalla consapevolezza della forza che,
in questa prospettiva, viene ad avere
l’alleanza scuola-famiglia-terapia.
LA SCUOLA CHE LASCIA IL SEGNO
Il percorso formativo è essenzialmente esperienziale, ricco di attività per provare in prima persona nella dimensione del laboratorio. Il laboratorio è un luogo di creatività e conoscenza, di sperimentazione, scoperta e autoapprendimento attraverso il gioco: è il luogo privilegiato del fare per capire, dove si fa “ginnastica mentale” e si costruisce il sapere.
E’ anche un luogo di incontro educativo, formazione e collaborazione. Uno spazio dove sviluppare la capacità di osservare con gli occhi e con le mani per imparare a guardare la realtà
con tutti i sensi e conoscere di più, dove stimolare la creatività e il “pensiero progettuale creativo” fin dall’infanzia.
ARGOMENTI
I temi principali affrontati saranno:
• La natura del gesto grafico in età prescolare
• Educare al gesto naturale nella scuola del fare: il non-apprendimento
• Scarabocchi ed arte infantile
• I linguaggi del bambino l’espressione attraverso i materiali ed il colore
• La nascita dell’identità, lo sviluppo della persona
• Esprimere se stesso nel laboratorio d’arte, guardare l’altro, vedere oltre
• La traccia del corpo disegno della memoria: l’importanza del movimento nell’ espressione grafico-pittorica
• La comunità educante l’importanza della partecipazione attiva delle famiglie e degli educatori per sostenere la crescita serena del bambino
• L’adulto e il bambino: esprimersi, sentire e vivere l’esperienza diretta nell’attività grafico pittorica
• Educare all’immagine nell’era digitale
I LABORATORI
Le attività verranno proposte in prima persona agli educatori ed agli insegnanti in una modalità che possa essere esplicativa e generatrice di nuove forme.
Le esperienze sono quindi pensate per essere vissute, interiorizzate, elaborate, personalizzate.
• Lavorare da soli, lavorare in gruppo: pensare sé stessi, dipingere con l’altro
• Le nature morte tridimensionali
• Lasciare il segno: pitturare e disegnare il movimento
• La pittura “leggera”
• Mettere e levare: le tecniche a stampa, stencil, pittura a sottrazione
• Leggere la realtà: dipingere la natura, raccontare il mondo fuori
• Il sé e l’identità (dipingere il corpo, dipingere con il corpo, le maschere, i nostri mostri, i volti e le facce)
• Fotografare, raccontare, proiettare (tecniche fototerapiche e video terapeutiche)
• Leggere le figure: il laboratorio dei libri illustrati
• I paesaggi temporanei: tracciare con i gessi, dipingere con l’acqua, disegnare con le ombre
LA SEZIONE DEI PICCOLI
Nuovi approcci e buone prassi per accogliere al nido i bambini dai 3 ai 12 mesi
Un corso per parlare in modo attuale di quella che un tempo si chiamava “sezione dei lattanti”. Alla luce delle ricerche in tema di pediatria neonatale, di neuroscienze e di psicologia dello sviluppo affronteremo, sia da un punto di vista teorico che prettamente pratico, i seguenti argomenti: endogestazione ed esogestazione; bisogni, segnali e competenze del neonato; le figure di rifrimento a casa ed al nido; accudimento ad alto contatto; parlare e confrontarsi con i genitori (allattamento al seno, co-sleeping, autosvezzamento); educatori ad alto contatto; il massaggio infantile al nido; le attività euristiche; il diritto al movimento come via di sviluppo e conoscenza; l’importanza della narrazione per lo sviluppo del linguaggio e del sé emotivo; comunicare attraverso il suono, il canto e la musica; sperimentare il gruppo misto per un’educazione naturale.
MUOVERSI AL NIDO ED ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Strategie operative e proposte pratiche per garantire il diritto al’espressione psicomotoria dei bambini.
Tutte le ricerche in campo psicopedagogico e della didattica dimostrano che il movimento facilita l’apprendimento, aumenta l’autostima e l’autoefficacia, influisce sul decremento degli episodi di aggressività oltre a garantire uno sviluppo sano del bambino. Eppure genitori ed insegnanti stringono un’alleanza non dichiarata affinché i piccoli siano costretti al quasi totale immobilismo in nome di un astratto, indefinito ma illimitato bisogno di sicurezza. Giochi semplici, brevi, immediati e con pochi materiali per restituire ai bambini la possibilità di sperimentare il proprio corpo, le proprie potenzialità, il senso del limite in relazione all’ambiente in cui agiscono e nel rispetto dell’altro. Ma anche psicomotricità relazionale, psicomotricità gentile, movimento in natura, laboratori di espressione grafica pittorica nel movimento.
INTRECCIARE LE STORIE
Memoria e racconto all’asilo nido ed alla scuola dell’infanzia.
Nel corso si propongono giochi, letture, esperienze creative di carattere narrativo tese a raccogliere e riorganizzare le testimonianze degli adulti e dei bambini. Con lo scopo di incoraggiare l’autostima e l’autoefficacia, sostenere lo sviluppo della memoria autobiografica e delle capacità mnemoniche, favorire l’efficacia comunicativa, promuovere la consapevolezza del sé interiore e corporeo ed il riconoscimento dell’altro. Attraverso l’incontro con i libri illustrati, la drammatizzazione delle storie e l’utilizzo dello storytelling si offriranno strumenti pratici per potenziare le capacità espressive soprattutto in tema di emozioni. Verranno inoltre suggerite delle esperienze con il teatro sia come forma di laboratorio espressivo che come esperienza significativa di ascolto e visione nel ruolo di spettatori.
I GENITORI AL NIDO
Per una concreta alleanza educativa con le famiglie.
La filosofia di questo corso
si potrebbe racchiudere in un motto: al
nido ed alla scuola dell’infanzia non si accoglie solo un bambino ma anche la
sua famiglia e la sua storia. In questa giornata verranno proposte delle attività mirate al
coinvolgimento diretto delle mamme e
dei papà, interesse che è sempre
più difficile da ottenere ed alimentare.
Verranno analizzate le caratteristiche della famiglia oggi, di tutte le
tipologie di famiglia e le complesse dinamiche relazionali che
contraddistinguono la nostra epoca digitale. Idee operative per l’ambientamento, gli incontri individuali e di gruppo, le feste per le ricorrenze durante l’anno educativo.
LA MAPPA DEL SE’
I laboratori d’arte: la nascita dell’identità e lo sviluppo del bambino.
Il bambino, protagonista della sua personale arte, deve essere libero di esprimersi nel laboratorio, per riconoscere se stesso, guardare l’altro e poter così vedere oltre. Abbiamo la convinzione che il bambino possa comprendere la sua interiorità soprattutto attraverso la percezione del proprio corpo e l’espressione artistica permette che il sé corporeo in movimento si faccia traccia, tratto, segno, disegno, mappa. La formazione è essenzialmente esperienziale, ricca di attività da provare in prima persona nella dimensione del laboratorio: un percorso materico fatto di colori, contrasti, tinte, sfumature, dimensioni, sovrapposizioni attraverso l’utilizzo di tecniche grafico pittoriche e manipolatorie, in un labirinto di continue contaminazioni, integrando esperienze mutuate dall’arteterapia e dalla foto e video terapia.
EDUCARE IN NATURA
Per una pedagogia del bosco anche quando il bosco non c’è.
Nel corso verranno illustrate e messe in pratica proposte concrete per portare i bambini nella dimensione del “fuori” iniziando dalla trasformazione degli spazi all’aperto nell’ambito della struttura educativa fino alle esplorazioni del mondo al di là del cancello della scuola, fin dall’ultimo anno dell’asilo nido. Dalla narrazione delle esperienze realizzate in Italia e all’estero trarremo dei principi e delle basi per immaginare programmazioni specifiche che possano adattarsi ad ogni realtà educativa. Parleremo della preparazione delle attività all’esterno, delle metodologie per educare all’autonomia e alla responsabilità, del lavoro dell’educatore sulle proprie ansie, resistenze, paure, delle strategie didattiche ed operative per trasformare il proprio territorio, quale che siano le sue caratteristiche, in una straordinaria classe a cielo aperto.
UN ANNO INSIEME
Proposte operative per affrontare un anno di vita all’asilo nido
Ogni anno si parte con una nuova avventura, ma si corre il rischio di replicare stancamente rituali già vissuti o di rispolverare progetti degli anni precedenti: “Che cosa ci inventeremo quest’anno?”, “Quale sarà il tema del progetto educativo?”, “Lavoretti si o lavoretti no?”. E poi… “Quanto è difficile comunicare ed andare d’accordo con le famiglie?!?!”. Queste le domande ricorrenti ascoltate nei corsi di aggiornamento in questi ultimi anni. Durante la giornata di formazione verranno quindi illustrati molti esempi pratici da cui trarre spunto, arricchire e personalizzare la propria programmazione.